venerdì 9 settembre 2011

10/09/2004 10/09/2011

 Sette anni, sembra ieri.......

 Ricordo quel tragico giorno come se fosse ieri: Ore 02.45 il telefonino squilla, risponde mio marito :"come... come è successo (ed io nella mia mente pensavo fosse successo qualcosa alla mia nipotina nata 2 giorni prima per complicanze)... ok veniamo subito..." ed io chiedo "che cosa è successo'" " Tuo padre.... è.... morto...." ed io "Cosa?... cosa dici? che sciocchezza è questa? mio padre sta bene...noooo"........
 Prendiamo i bambini che dormono, ci mettiamo in macchina e dopo interminabili 20 minuti lasciamo i bambini da mia suocera e andiamo a casa dei miei. Apre la porta mia sorella Maria e mi dice" Papà ieri pomeriggio ha avuto un riversamento di sangue nello stomaco ed è andato in coma... Mamma Luigi e Pina (mio fratello e mia sorella la grande) sono partiti per Napoli ma quando sono arrivati la dottoressa ha detto che non c'è stato niente da fare"....

Si può morire a 63 anni compiti da 3 mesi per "una biopsia con ago aspirato" (non so se è il termine giusto) fatto con prepotenza dal medico perchè era stanco e doveva andare a casa? Dopo tante discussione con le altre sorelle (siamo 8 sorelle ed un fratello) decidiamo di partire anche noi per Napoli (i miei genitori sono entrambi napoletani).
Arriviamo a Napoli all'ospedale S Giovanni Bosco intorno alle 14.... Un via vai di parenti, entriamo nella camera mortuaria (se così si può chiamare una specie di garage sul bordo strada senza nè aria condizionata nè tanto spazio), mi avvicino alla bara e non sembra neanche vero.... Il suo sorriso, i suoi occhi semi chiusi che lasciano intravedere il loro colore del cielo e la barbetta corta di almeno 2 giorni (non era cosa sua trascurarsi così)..... Non volevo crederci, eppure eri lì...... Addosso un pigiamo nuovo, ai piedi solo le calze........ Eri andato lì per dei controlli, capire cosa avevi. Sei rimasto ricoverato per più di 2 settimane.... Dicevi che domenica saresti tornato.... sì sei ritornato ma non sulle tue gambe...... Sei volato in cielo forse per colpa di un medico sciagurato, o forse solo perchè è cosi che Dio aveva deciso per te.... Il fatto è che mi manchi sempre più....
 "Il tempo lenisce le ferite", chi ha inventato questa frase sicuramente non ha provato un dolore così grande....
Il tempo purtroppo cambia le persone, i legami, ma mai ciò che si prova....
Eri un papà che non facevi mai una carezza, mai una parolina dolce, ma nonostante ciò hai saputo farti amare da tutti.....
 Con i nipoti sei stato tutt'altra persona e ti ricordano con affetto. Anche Stefano (che in questa foto non era ancora nato) quando ti pensa non fa che piangere ancora oggi... Era così piccolo (quasi 4 anni) ma eri entrato nel suo cuore con tanta dolcezza....
 Ho voluto dedicarti questo spazio perchè forse avevo bisogno di comunicarlo a chi non mi conosce e far capire a chi mi conosce che anche se non lo dimostro " ce l'ho anche io un cuore", un cuore grande dal quale si può entrare e uscire allo stesso modo dipende solo da quello che mi offrono....
 Ora basta, è meglio che smetta anche perchè con gli occhi pieni di lacrime non è facile scrivere....
 Ti voglio bene papà, te ne ho sempre voluto e non smetterò mai di volertene.......

2 commenti:

  1. Ciao Gianna, sono sempre grandi dolori rimembrare questi brutti momenti riaprendo ferite che credo, non si rimargineranno mai.....ma con il tempo si riesce ad accettarle e conviverci.........anche io non ho mio padre, è morto quando avevo 3 anni, non ricordo niente di lui, forse è per quello che accetto la cosa con serenità, non ho mai conosciuto l'affetto di un padre, per me era normale crescere senza non avendolo mai conosciuto! da circa 18 anni mia madre si è risposata perchè, come vedi, nonostante l'età, è riuscita a riinnamorarsi, e ci ha dato il suo nome, praticamente ci ha adottate io e le mie sorelle quando eravamo adulte, ma nonostante la sua estrema bontà e la sua disponibilità per mia madre e noi, non sono mai riuscita a chiamarlo papà, una parola che mi viene difficile da accettare per via che ero già adulta quando è successo, e non ricordo averla mai pronunciata in vita mia, ripetto, ero cosi piccola che non me lo ricordo.
    ricordati comunque sempre, che tuo padre è più vicino a te di come lo è stato mai, dov'è ora può vegliare su di te costentemente, anche se non lo vedi, lui è là vicino a te.
    Un abbraccio.

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  2. Grazie 1000 Stella per le tue splendide parole e soprattutto per aver condiviso con me questa tua storia di vita....Ti abbraccio anche io.

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